Accordo Territoriale Contratti Concordati per il Comune di Argenta
Modalità
Sono accordi stipulati in sede locale tra le organizzazioni sindacali della proprietà e degli inquilini, per stipulare contratti di affitto a canone calmierato (art. 2 comma 3) rispetto ai contratti a regime libero (art. 2 comma 1).
Canone concordato di affitto per alloggi a uso privato
Il Comune di Argenta e le principali organizzazioni sindacali dei proprietari di immobili e degli inquilini (ASPPI, SICET, SUNIA, UNIAT, UPPI, UNIONCASA, CONFABITARE, ASSOCASA, CONFAPPI) hanno raggiunto nei mesi scorsi l'accordo per il metodo di calcolo del canone concordato degli alloggi in affitto ad uso privato.
Il canone concordato di affitto è di fatto un canone calmierato che consente sia al proprietario dell'immobile, sia all'inquilino che lo occupa, al verificarsi di specifici requisiti, di accedere a importanti detrazioni fiscali.
Al fine di poter validamente sottoscrivere un contratto di locazione a canone concordato è necessario che siano rispettati alcuni requisiti riguardati soprattutto l'immobile oggetto del contratto. In particolare, al fine di ottenere le agevolazioni fiscali, è necessario che vi sia il calcolo e l'attestazione del canone concordato da parte di organizzazioni territoriali di proprietari o inquilini e che l'immobile sia ubicato sul territorio di un Comune ad alta densità abitativa.
Sulla base di tali accordi sono state individuate per ciascuna zona comunale un valore minimo e un valore massimo del canone di affitto applicabile, nell'intervallo dei quali le due parti del contratto potranno determinare il canone di affitto.
Il canone di locazione concordato di ogni abitazione del Comune di Argenta potrà essere determinato applicando al canone i correttivi quali: zona di ubicazione dell'alloggio, superficie calpestabile, parametri oggettivi e quote di incremento di canone (in caso siano presenti ad esempio box auto o arredi).
Le zone omogenee del Comune di Argenta, cioè le zone territoriali in cui è suddiviso il territorio comunale individuate in base all'uniformità del territorio urbano e comunale, sono così definite:
• “Zona Centro" Argenta e Santa Maria Codifiume;
• “Zona periferica principale" centri abitati di San Biagio, San Nicolò, Ospitale Monacale, Consandolo;
• “Zona periferica secondaria" centri abitati di Longastrino, Filo e Molino di Filo;
• “Zona forese" zona rurale e frazioni minori (Traghetto, Anita, Campotto, Bando, Benvignante, Boccaleone, ecc.).
L'affitto a canone concordato rimane in vigore tre anni più due anni di rinnovo automatico.