In questi giorni stiamo assistendo a pesanti infestazioni di Hyphantria cunea su numerosi alberi del patrimonio verde pubblico (ma anche privato) soprattutto in San Biagio (Via Chiesa e Via Ferrieri) e in Argenta (Via Vighi).
Hyphantria cunea o Ifantria americana è un lepidottero defogliatore polifago di provenienza nord americana, che nello stadio larvale assomiglia molto alla Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) ma che è
assolutamente innocuo per l'uomo e gli animali.
In queste settimane le larve (i bruchi che vediamo nelle nostre proprietà) abbandonano la vegetazione per cercare ricoveri adatti per incrisalidare e trascorrere l'inverno.
Il
Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) non consente all'Amministrazione di eseguire alcun trattamento sugli alberi attaccati dall'insetto come invece si poteva fare anni fa.
Non è neppure possibile inserire una deroga che consenta trattamenti contro Hyphantria cunea. Il Decreto 22 gennaio 2014 col quale è stato adottato il PAN prevede infatti la concessione di deroghe per motivi fitosanitari (contro organismi nocivi da quarantena), oppure per motivi sanitari (se l'organismo nocivo rappresenta un rischio per la salute delle persone ed è regolamentato da disposizioni di legge). Dal momento che Hyphantria non è pericolosa nè per l'uomo nè per la pianta, l'Amministrazione non può intervenire con trattamenti di disinfestazione.
Rassicuriamo la popolazione che l'insetto, diversamente dalla Processionaria,
non è urticante e non provoca danni diretti alle persone. Presumibilmente i forti attacchi di Hyphantria cunea sono da ricondurre agli ultimi inverni caldi: il contenimento naturale della popolazione del lepidottero avviene infatti grazie a fattori abiotici, come la sensibilità alla bassa umidità e alle basse temperature. Il freddo invernale è in grado di eliminare le crisalidi non ben protette.
Per maggiori informazioni si prega di contattare il Servizio Ambiente (0532 330377, b.peretto@unionevalliedelizie.fe.it)