In primo pianoLa variante dell a SS16
è sempre più vicina

il collegamento tra Argenta e Ponte Bastia è tra le priorità inderogabili che la Regione Emilia-Romagna si è data in questa legislatura. Entro l'anno avremo il progetto definitivo, per la prima volta un progetto ANAS cofinanziato dalla regione. Un impegno che l'assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Donini ha assunto davanti alla nostra comunità. 

è stato un bell'esempio di politica unita, l'incontro sulla variante della Statale 16 dello scorso 20 febbraio. Unita per un progetto che si inserisce a pieno titolo nella logica dell'area vasta di cui tutti siamo parte integrante. Sviluppo economico, sicurezza e ambiente. Presenti i sindaci di Conselice Paola Pula e di Alfonsine Mauro Venturi, il presidente della Provincia di Ferrara Tiziano Tagliani, i consiglieri regionali Marcella Zappaterra, Paolo Calvano e Mirco Bagnari, le associazioni di categoria della provincia di Ravenna e Ferrara, i comitati cittadini, le comunità di Argenta e Conselice. Insieme per ascoltare e condividere con l'assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Donini lo stato dell'arte del progetto della variante su Argenta.
"Un'opportunità immensa sotto l'aspetto economico e trasportistico, un investimento atteso dal territorio da troppo tempo. Per i bacini industriali-artigianali di Argenta e Conselice questa è un'esigenza che non può tardare ulteriormente." Queste le parole con cui l'assessore ha aperto il suo intervento con il quale ha spiegato l'iter strategico che ha consentito di assegnare proprio a questo progetto priorità 1. "In regione è stato fatto un lavoro preciso sulla definizione delle priorità infrastrutturali, tagliando quasi 12 miliardi di euro di fabbisogno che ricomparivano da decenni in ogni legislatura. L'insieme dell'infrastruttura cubava 21 miliardi di euro, rimanendo sulla carta per decenni di storia progettuale. Questa giunta ha avuto il coraggio di approvare con il Governo l'intesa generale quadro sulle infrastrutture dimezzando il piano di investimenti che da 21 sulla carta, sono diventati 12 miliardi da realizzare effettivamente. Mutata la progettualità anche nella composizione che, orientata per 64% su investimenti stradali e autostradali e per il rimanente sul ferroviario, con la nuova intesa generale ha visto un riequilibrio del fabbisogno tra strade e ferrovie in 50 e 50. Un investimento forte anche sulle ferrovie quindi, a fronte di una selezione molto seria sulle priorità stradali. Con l'impegno che i progetti con priorità 1 siano realizzate e se ne avviino i cantieri quanto prima."
Entro la fine del 2017, o tuttalpiù con l'inizio dell'anno prossimo, avremo il progetto definitivo del tratto Argenta-Ponte Bastia, (per il quale è previsto un incontro di confronto con la cittadinanza prima della stesura finale) ed entro la fine del mandato l'assessore Donini conta di avere il finanziamento per il cantiere. Finanziamento che, è stato precisato, arriverà solo con il progetto esecutivo.
Perché la Regione ha ritenuto così importante questo tratto della variante rispetto ad altri?
Oggi tre quarti della mobilità in Emilia-Romagna si innesca su tre assi principali: l'asse della via Emilia, l'asse cispadano e l'asse pedemontano, con una mobilità che collega nord-sud sviluppandosi in maniera quasi orizzontale. Mancano però alcuni corridoi che intercettino l'eccessivo carico di traffico ora concentrato principalmente tra Bologna e Modena, e che possano collegare tutte le altre città anche con gli assi a nord della regione, primo tra tutti l'auto-Brennero.
E qui si inserisce il tratto della variante di Argenta la cui funzione, oltre a collegare Ravenna e Ferrara fa vorendo la competitività territoriale, sarà di grande efficacia trasportistica sul piano regionale in quanto andrà ad alleggerire il peso massiccio del traffico di attraversamento della regione.
"Un intervento, quello della variante su Argenta che, se osservato dal punto di vista locale, avrà il duplice vantaggio di elevare la sicurezza e la qualità ambientale, sgravando il centro del paese dal passaggio di oltre 10.000 veicoli al giorno, 14.000 nel periodo estivo. – Ha spiegato il Sindaco Antonio Fiorentini - Per Argenta la variante è davvero importante, ma se intesa solo come bretella o circonvallazione del paese, ne sminuiremmo il senso, perché va considerata per il vantaggio che apporterà sull'intero asse trasportistico unendo il Ferrarese alla Romagna.
" Il tessuto economico industriale della città di Ferrara e di tutta la sua provincia, dal dopoguerra, ha sofferto di una situazione di eccentricità rispetto alla via Emilia, la grande via di sviluppo di tutto l'asse emiliano romagnolo, con conseguenti problemi di competitività.
Pensiamo a come il nuovo tratto della Statale 16 nella sua globalità, collegando Argenta - Conselice - Alfonsine, sarà sempre più determinante per lo sviluppo dell'area non solo argentana, ma di un territorio più vasto, con infrastrutture non più all'altezza delle necessità industriali, un'opportunità immensa, un'arteria senza la quale lo sviluppo futuro di più territori verrebbe compromesso. Per quanto riguarda il passaggio successivo, come Priorità 2 dovrà essere inserita la variante di Alfonsine, secondo lotto. Un obiettivo da raggiungere necessariamente dopo l'avvio del primo lotto della statale di Argenta.
L'assessore Donini ha illustrato come, nell'ottica di area vasta, vada considerato anche l'importante investimento sul porto di Ravenna, sul collegamento tra questo e i principali assi della logistica dell'Emilia-Romagna e di tutto il nord Italia, e il trasferimento sulla rete ferroviaria del traffico merci.
A tal proposito ha ricordato come oggi l'Emilia-Romagna sia tornata ad avere un indice del trasporto merci superiore a quello del 2008, l'ultimo anno prima della crisi. "Allora si trasportavano su ferro 15 milioni di tonnellate di merci, il 9% del totale, nel 2015 grazie all'attività del porto di Ravenna e dei suoi collegamenti ne sono state trasportate 18 milioni di tonnellate. - Ha spiegato Donini - Questo significa togliere 720 mila camion dal traffico su gomma, un risultato che entro la fine del mandato si vorrebbe potenziare ulteriormente. Un obiettivo possibile se tutti gli interporti e le strutture per la logistica continueranno tra loro a collaborare."
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Pubblicato nel marzo del 2015
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