AmbienteChiusa la discarica, ma il servizio
di ritiro continua e amplia l'orario
Dopo 36 anni di attività, il 7 ottobre scorso la discarica Vettorina Nuova di via Bandissolo ha definitivamente chiuso per l'esaurimento della capacità. Il polo rimane comunque sempre a disposizione di cittadini e aziende per il conferimento di diverse tipologie di materiali da avviare a recupero, come indicato in dettaglio sotto e nella pagina seguente.

Dal mese di ottobre, l'orario di apertura è stato inoltre ampliato con i seguenti orari:
dal lunedì al venerdì 7.00 -12.30/14.00-17.00
il sabato 7.00 -12.30.

Attualmente presso l'impianto sono presenti:
• la stazione ecologica attrezzata
• il punto di trasferenza dei rifiuti urbani avviati all'inceneritore
• il centro di trattamento e disassemblaggio degli ingombranti gestito dalla cooperativa sociale La Pieve.

Un po' di storia
Dal 1980 al 2009 nella discarica in località Vettorina Nuova sono stati abbancati sia i rifiuti urbani prodotti nei comuni di Argenta, Portomaggiore e Voghiera che i rifiuti speciali non pericolosi provenienti dalle attività produttive.
Dal 2009 tutti i rifiuti urbani del comune di Argenta vengono portati all'inceneritore di Ferrara. L'area della discarica, sulla quale è stato realizzato un impianto fotovoltaico da 1 megawatt di potenza, sarà interessata da interventi di rinaturalizzazione. Complessivamente nel sito sono state abbancate 606.000 tonnellate di rifiuti.

La Stazione Ecologica tutti i servizi per le imprese
Tutte le aziende del comune di Argenta possono conferire materiali e rifiuti speciali presso la stazione ecologica attrezzata di via Bandissolo. La stazione ecologica è autorizzata al ritiro di rifiuti con i diversi codici CER, ed i conferimenti vanno sempre accompagnati dal formulario di identificazione del rifiuto, adeguatamente compilato.

Aziende agricole
A titolo gratuito possono essere conferiti olio esausto (cod. 130208), nei limiti giornalieri di 30 litri, filtri (cod. 150202) nei limiti giornalieri di 30 kg e batterie delle macchine agricole (cod. 160601). Per questi materiali non sono necessari il formulario di identificazione rifiuto o autorizzazioni particolari legate al trasporto. Alle stesse condizioni sono ritirati gratuitamente gli imballaggi in plastica come ad esempio sacchi di sementi e concimi (cod. 150102), purché bonificati dai residui.


CERritiro gratuito
030105 segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 030104
120101 materiali ferrosi provenienti da attività di lavorazione e trattamento fisico superficiale di metalli
120102 altre particelle di metalli ferrosi
130208 altri olii per motori, ingranaggi e lubrificazione fino a 30 l/gg
150101 imballaggi in carta e cartone
150102 imballaggi in plastica e plastiche rigide
150103 imballaggi in legno
150104 imballaggi metallici
150107 imballaggi in vetro
150202 filtri dell'olio usato - fino a 30 kg/gg
160601 batterie al piombo - fino a 30 kg/gg
170405 rifiuti da operazioni di costruzione e demolizione contenenti ferro ed acciaio

 
CERritiro a pagamento
020104 teli da pacciamatura: €/t 42,00
170904 sanitari, miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche (macerie): per quantitativi superiori a 2 tonnellate per bimestre €/t 18,00


Per conferimenti di rifiuti urbani effettuati direttamente da privati cittadini non è necessaria la presentazione del formulario e il ritiro è sempre gratuito.

Stazione ecologica
via Bandissolo, 1 - 44011 Argenta FE -
Tel. 0532 318 033
Orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì 7.30 - 12.30 / 14.00 - 16.30,
sabato 7.30 - 12.00


AmbienteVerso un utilizzo più sostenibile dei prodotti fitosanitari
Marco Chiarini - Assessore all'Ambiente del Comune di Argenta
Barbara Peretto - Ufficio Ambiente Unione Valli e delizie

Il mese scorso con delibera di consiglio comunale* è stata approvata all'unanimità una mozione per un utilizzo più sostenibile dei prodotti fitosanitari sul territorio del Comune di Argenta. La proposta è nata considerando le recenti evidenze delle contaminazioni da prodotti fitosanitari delle acque superficiali ad uso irriguo, anche nel territorio ferrarese.
è un dato di fatto che l'Italia sia tra i principali utilizzatori al mondo di pesticidi per unità di superficie coltivata e che tali prodotti abbiano inevitabilmente delle ripercussioni sulla qualità delle acque con cui si va poi ad irrigare le coltivazioni e quindi il cibo sulle nostre tavole. Al di là degli allarmismi, giusti o infondati che siano, sulla cancerogenicità di certi prodotti come il glifosate, ci è sembrato doveroso come amministrazione iniziare a dare il buon esempio nei confronti non solo del mondo agricolo, che certamente svolge un ruolo da padrone in tale contesto, ma anche nei confronti della cittadinanza. La battaglia contro i pesticidi non si combatte, infatti, solo sui campi. Occorre eliminare gli utilizzi impropri di queste sostanze anche in ambito urbano.
Non vorremmo più vedere sponde di canali e scoline completamente ingiallite per l'uso massiccio di diserbi di libero acquisto. Vogliamo invece informare sulla possibilità di ricorrere a sistemi alternativi più rispettosi dell'ambiente in cui viviamo. L'abuso di prodotti chimici non ha infatti solo effetti sulle erbe a “nostro avviso nocive” da eradicare, ma ha anche ricadute sulla restante flora e fauna non bersaglio, con ripercussioni in termini di perdita di biodiversità, riduzione della fertilità dei suoli e accelerazione del fenomeno di erosione. Per questo motivo il comune di Argenta si impegnerà, già con la prossima stagione 2017, a sperimentare l'utilizzo di prodotti biologici nella lotta alle erbe infestanti nel verde pubblico al fine di ridurre sempre più l'utilizzo di diserbanti di tipo chimico. Il 2017 sarà quindi un anno test in cui si faranno delle valutazioni dei risultati ambientali di tale nuovo approccio e dei costi in termini di impiego di risorse e personale.
Al tempo stesso si andranno a modificare gli attuali strumenti di vigilanza e controllo quali il Regolamento del verde pubblico e privato nonché il Regolamento per la convivenza civile, la sicurezza e la qualità della vita affinché siano recepite le nuove indicazioni della Regione Emilia-Romagna in materia di utilizzo di prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili. Così come già prevede la norma, il territorio comunale verrà mappato in aree in cui il mezzo chimico è vietato (es. aree scolastiche ed aree gioco), ad altre in cui può essere utilizzato esclusivamente all'interno di un approccio integrato con mezzi non chimici. Inoltre ci stiamo già attivando nei confronti degli Enti preposti ai controlli, ARPAE in primis, affinché si pianifichino delle campagne di monitoraggio mirate a tracciare la presenza di glifosate e altri principi attivi contenuti in prodotti fitosanitari, anche nelle acque destinate ad uso potabile oltre che nei canali destinati a scopo irriguo.
Confidiamo che questo cambiamento di rotta anche da parte dell'ente pubblico possa essere un segnale forte anche per i privati: auspichiamo che d'ora in poi si prevenga l'abuso di queste sostanze altamente pericolose per l'ambiente a favore invece di un utilizzo più sostenibile e rispettoso del nostro territorio.

Che cos'è il Glifosate
Il glifosate è un erbicida non selettivo (fitotossico per tutte le piante) che viene assorbito per via fogliare e successivamente traslocato in ogni porzione della pianta, comprese le radici. La sua diffusione in agricoltura è avvenuta negli anni '70 ed ha avuto un grande successo sul mercato, tanto da renderlo l'erbicida più utilizzato al mondo, per via dell'associazione con cultivar transgeniche in cui era stata indotta la resistenza al glifosate. L'Ampa è un suo derivato e ne condivide la tossicità per salute umana.

I prodotti fitosanitari nelle acque superficiali
Il documento ufficiale più recente in materia è il dossier Pesticidi in Emilia Romagna di Legambiente presentato a marzo 2016. Mette in evidenza come oltre l'84% dei punti di monitoraggio e circa il 60% dei campioni prelevati in acque superficiali risultino contaminati da pesticidi con il ritrovamento di ben 66 sostanze diverse su 89 ricercate (documento scaricabile www.legambiente.emiliaromagna.it)
Tra maggio e ottobre 2016, ARPAE ha avviato un primo monitoraggio per glifosato ed Ampa su venti stazioni di acque superficiali della R egione Emilia R omagna. Le analisi hanno messo in evidenza il superamento anche per tre punti che interessano Argenta (Ponte località Traghetto 0,16 e 0,33 ug/l per glifosate ed ampa; chiavica Beccara nuova 0,35 e 4,3 ug/l per glifosate ed ampa; centrale di Saiarino 0,77 e 3,7 ug/l per glifosate ed ampa).


Anagrafica dell'Ente
Comune di Argenta
Piazza Garibaldi 1
44011 Argenta (FE)
Tel. 0532.330.111- Fax 0532-330.217
Cod. ISTAT 038/001
Partita I.V.A. 00108090382
Codice Fiscale 00315410381
municipio@pec.comune.argenta.fe.it

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Pubblicato nel marzo del 2015
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