Nodo di Raccordo Antidiscriminazioni

Il Nodo di Raccordo Antidiscriminazioni è uno strumento di ascolto e consulenza legale, a disposizione dei cittadini italiani e stranieri vittime o testimoni di forme discriminatorie.
Cosa si intende per Discriminazione?
Per discriminazione si intende un comportamento che causa un trattamento non paritario di una persona o di un gruppo in virtù della sua appartenenza ad una determinata categoria, stabilita da fattori quali il sesso, la razza, il colore della pelle, l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o l'orientamento sessuale (come recita l'art. 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea)
Obiettivi
Gli obiettivi sono:
Fornire alle vittime di discriminazioni, dirette e indirette uno strumento di mediazione e consulenza legale, affinché le forme di discriminazione vengano rimosse e giudicate in conformità alle leggi vigenti;
Diffondere tra le minoranze, i gruppi e le persone vittime di discriminazione senso di sicurezza e consapevolezza dei propri diritti, tramite un percorso di cittadinanza attiva e partecipata, che restituisca loro un ruolo di primo piano nelle relazioni con la comunità maggioritaria;
Diffondere, all'interno della società, la corretta percezione della gravità di azioni ed atteggiamenti discriminatori, primo passo per la rimozione degli stessi;
Lo Sportello di Argenta, facente parte della Rete contro le discriminazioni della Regione Emilia-Romagna, segue, nello specifico, i casi di discriminazione avvenuti nel Distretto sud-Est ed è aperto al pubblico nelle giornate di martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
Il compito dell'Operatore dello Sportello è quello di accogliere e ascoltare il caso segnalato e , se si ritiene che la persona sia stata vittima di una discriminazione, avviare la registrazione del caso in questione, prendendo nota delle circostanze e delle modalità del fatto.
Di fronte ad un caso di discriminazione che leda i diritti fondamentali della persona, lo Sportello si fa carico del caso avviando preliminarmente una mediazione, ove possibile, per stabilire un contatto con il soggetto discriminante e tentare una risoluzione condivisa del caso, ove questo non sia possibile, lo Sportello può avvalersi anche di figure professionali specifiche messe a disposizione della rete (avvocato che seguirà eventualmente il caso).
Il servizio è gratuito e si rivolge a tutto il territorio distrettuale.