Atos Ragni: i fili dell'esistenza
Dove: Mercato centro culturale Argenta (Ferrara)
Quando: Dal 4 Dicembre al 10 Gennaio
Orari:da martedì a sabato 9.30-12.30
martedì, giovedì, sabato, domenica e festivi15.30-18.30
La mostra resterà chiusa il lunedì ed il 1° Gennaio.
Inaugurazione Inaugurazione Venerdì 4 Dicembre ore 17.00
Presentazione a cura del Prof.Enzo Dallara – critico e storico dell'arte
L'artista è mancato nel 2012 e la mostra è stata pensata ed organizzata con il figlio Adriano, che nel corso dell'ultimo anno ha pazientemente ordinato e selezionato le opere più significative del papà in modo da poter regalare una inedita retrospettiva di questo straordinario artista.
Atos Ragni è sempre stato attento a non cadere nella trappola della ripetizione d'espressioni altrui o alle trovate mediatiche più eclettiche di tendenza commerciale. La sua espressione artistica si basa nell'ultimo periodo sull'utilizzo dei colori assolutamente puri, permettendo ad ognuno di essi di trasmettere la potenza della propria luce individuale senza fondersi con altri, ma esprimendo se stesso e nel medesimo tempo compone l'opera scrivendo il messaggio per il suo fruitore.
Il contenuto delle sue tele vuole rappresentare quella spiritualità che il nostro tempo ha abbandonato a favore dell'esteriorità e delle forme mentali: i colori rappresentano i popoli, le razze, le culture, che interagiscono attraverso contorsioni di fili luminosi. Essi, viaggiando, s'immergono dissolvendosi sullo sfondo dell'opera nella luce nera, la quale attrae l'attenzione e il pensiero dell'umanità, il mistero dell'esistenza universale.
La maggior parte delle opere esposte apparterranno a quest'ultimo periodo, che -di fatto- è quello che maggiormente caratterizza l'opera di Atos e che ci trasmette con forza il messaggio artistico del “pittore-filosofo” che secondo le parole del figlio Adriano è quello di “liberarci dai legami e dalle prospettive della vita ordinaria e ordinata, lasciare tutto il contorno dei quotidiani interessi, problemi e amori, cancellare tutte le distanze, le differenze, gli egoismi, le lotte sociali o private”.
LA PRIMA FALCE DI LUNA a cora di Luigi Berardi

365 falci e 365 le storie che le accompagnano sono il motore di questa esposizione che coniuga l'aspetto etnografico con quello antopologico e con le suggestioni dell'arte contemporanea. Una fine elaborazione artistica e culturale che solo un artista eclettico, curioso e sensibile alle energie ed alla memoria del territorio come Luigi Berardi poteva realizzare. Il progetto promosso dal centro culturale Mercato e dall'ecomuseo di Argenta è stato condiviso dalle Associazioni di categoria degli agricoltori del territorio ed ha avuto la sponsor tecnico di Molino Sima che ha fornito i dieci quintali di grano che hanno trasformato il centro culturale in un affascinante granaio dove le falci ci raccontano le loro storie e di bambini costruiscono il loro personalissimo campo di grano. Nei sabati 31 gennaio e 14 febbraio Luigi Berardi condurrà infatti dei laboratori creativi per i bambini dai 6 ai 10 anni dal titolo "campi di grano pop art".L'esposizione, presentata da Giuseppe Bellosi, si avvale del contributo scientifico del Prof. Mario Turci.
GIULIO RUFFINI: LA FINE DI UNA TERRA
"Giulio Ruffini: la fine di una terra" e' il titolo della rassegna espositiva dedicata all'artista romagnolo e alla sua terra di Romagna: una raccolta di dipinti realizzati tra gli anni Settanta e gli anni Novanta. La mostra e' completa di un catalogo con introduzione critica dell'arch. Franco Bertoni e della scrittrice argentana Leonora Guerrini, che sara' possiile richiedere nelle due sedi espositive.
ALIENO METROPOLITANO
Dipinti a quattro mani di Amaducci e Cestari
Dove: Mercato centro culturale Piazza Marconi, 1 Argenta
Quando: Dal 31 Ottobre al 29 Novembre
Inaugurazione Sabato 31 Ottobre ore 18.30
Presentazione a cura del critico Lucio Scardino
Orari:
Mercato centro culturale
da martedì a sabato 9.30-12.30
martedì, giovedì, sabato e domenica 15.30-18.30
lunedì chiuso
Cosa: La singolare collaborazione propone una quarantina di opere dove i due artisti ferraresi giocano, sovrapponendosi a vicenda ridipingendo l'uno le opere dell'altro, a reinventare le texture e le icone che caratterizzano il loro lavoro. Amaducci, artista poliedrico attivo a Ferrara da quasi quindici anni decide di far dialogare il suo tratto e il suo alieno con i fondi pittorici e fotografici urbani e non solo caratteristici di Cestari, anche lui artista attivo da tempo, molto apprezzato anche all'estero e già presente al padiglione regionale dell'Emilia Romagna durante la 54° Biennale di Venezia nel 2011. “Pennelli, vernici, collages e acrilici - dice Lucio Scardino presentando la mostra - sono i mezzi di una trasfigurazione fantastica e polimaterica in cui la perfetta simbiosi fra i due operatori, dona la sensazione di un universo frammentario e nel contempo assai poetico.”
L'esperienza visiva proposta, secondo Scardino, sarà difficilmente dimenticabile anche perché la difficoltà di lavorare reciprocamente sulle opere di un altro artista rende il risultato finale, molto ben riuscito, ancora più interessante e unico.
Ingresso: gratuito
DALLE PELLICOLA ALLA TELA
Opere di Miria Malandri
Dove: Mercato centro culturale Piazza Marconi, 1 Argenta
Quando: Dal 31 Ottobre al 22 Novembre
Inaugurazione Sabato 31 Ottobre ore 18.30
Presentazione a cura del critico Lucio Scardino
Orari:
Mercato centro culturale
da martedì a sabato 9.30-12.30
martedì, giovedì, sabato e domenica 15.30-18.30
lunedì chiuso
Cosa: L' esposizione dell'artista forlivese Miria Malandri “Dalla pellicola alla tela” propone una ventina di opere dove la Malandri “ferma” sapientemente sulla tela i fotogrammi delle pellicole che più hanno saputo emozionarla.
Alcune inattese opere sapranno sorprendere il visitatore che riconoscerà film girati sul nostro territorio.
“Le immagini di un film – spiega la Malandri- sono come sogni che fuggono via davanti agli occhi. Sulla tela queste immagini diventano concrete e sono la testimonianza di realtà e di momenti di vita”
Dice Rosanna Ricci: “Le frames dei film scelti dalla Malandri aprono la mente verso traguardi impensabili e sollecitano a scoprire quell'”oltre” che esiste dietro un semplice gesto o dietro un'ombra o un muro sbrecciato. Tutto ha una storia. Basta saperla leggere ed interpretare”.
Ingresso: gratuito
Info: Mercato centro culturale
Tel. 800 111 760 0532-330276
mercato@comune.argenta.fe,it
www.comune.argenta.fe.it