Titolo: Le ARTEfici del Mondo

Dove: Centro Culturale Mercato, piazza Marconi,1 - Argenta (Fe)

Quando: Dal 24 Ottobre al 29 Novembre 2020

Inaugurazione: Inaugurazione sabato 24 Ottobre ore 17.00

Orari:
martedì e mercoledì 9.00-13.00
giovedì, venerdì, sabato 9.00-13.00 15.30-18.30
domenica 15.30-18.30
Chiuso il lunedì e domenica 1° novembre

Ingresso: gratuito

Cosa: Un progetto inedito. Una rassegna per la “restituzione” del ruolo delle artiste nell'attuale panorama.
Curato da Marinella Galletti e Cinzia Garbellini, il progetto è in continuità con l'operazione artistica avviata nel 2019 di revisione e valorizzazione delle avanguardie del presente.
La mostra si apre con una lettura esplorativa emozionale e stilistica per conoscere-riconoscere, mettere in luce e studiare le contraddistinte valenze linguistiche dell'arte di Giovanna Basile, Tiziana Be, Barbara Ceciliato, Antonella De Nisco, Candida Ferrari, Flavia Franceschini, Marinella Galletti, Rosanna Giani, Cristina Gualmini, Lari Guidi, Lucia Bubilda Nanni, Ada Nori, Teresa Noto, Laura Pellizzari, Federica Poletti, Sima Shafti, Ketty Tagliatti.
Le artiste invitate sono rappresentanti dell'attuale panorama artistico. Protagoniste di ricerche accoglibili come il superamento stesso dei linguaggi dell'arte storicizzati, e “artefici” di tecniche risolte in invenzioni nell'ambito della fotografia, della pittura, scultura e installazione, in opere dagli esiti visivi e formali in cui originalità, bellezza e nucleo denotativo si fondono.
Il tema trattato, “il mondo”, fisico e metafisico, naturale e soprannaturale, nelle opere esposte, vive della comunione di intrecci della natura e nel persistente processo creativo culturale, intellettivo e formale attuato. Un “vocabolario” tecnico e stilistico dell'arte al pari di un '“atlante” di suggestioni e di collegamenti sul mondo. Dal pianeta "Terra", alla materia di cui esso è plasmato, agli elementi e forze della natura, ai materiali e materie della rielaborazione e trasmutazione artistica, ai diversi piani della conoscenza e del “saper fare” umano, alla visione del “Tutto”, e dell'ispirazione, raccoglimento, preghiera e connessione del destino umano nel cosmo.
 
 


Titolo:
GIORGIO CHIESI. DEL REMARE CONTRO. Cinquanta anni nella pittura di un iconoclasta

Dove: Centro Culturale Mercato, piazza Marconi,1 - Argenta (Fe)

Quando: Dall'11 Settembre al 18 Ottobre 2020

Inaugurazione: Inaugurazione venerdì 11 Settembre ore 21.00

Orari:
martedì e mercoledì 9.00-13.00
giovedì, venerdì, sabato 9.00-13.00 15.30-18.30
domenica 15.30-18.30
Chiuso il lunedì.

Ingresso: gratuito

Cosa: In parete le opere più significative degli ultimi cinquant'anni di attività pittorica di Chiesi.
Artista di origini reggiane (è nato a Felina), Chiesi ha trascorso la sua giovinezza artistica a Milano dove dalla fine degli anni '70 fece parte dell'elite artistica milanese e italiana.
Amico di Gianfranco Ferroni, Giuseppe Migneco, Ibrahim Kodra, ebbe modo in particolare di conoscere e frequentare tutti gli artisti orbitanti su Milano, come Gianni Dova, Aligi Sassu, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Ernesto Treccani. Poi anche quelli che avevano riferimento a Firenze, come Antonio Bueno e Vinicio Berti, oppure a Roma come Renzo Vespignani, Ennio Calabria, Franco Mulas e Jose Ortega.
L'11 settembre alle ore 21 vi sarà l'inaugurazione, alla presenza dell'artista; la presentazione del catalogo è di Michele De Palo e il testo critico di Clelia Antolini.
Questa personale rappresenta un importante evento in grado di evidenziare le migliori opere di 50 anni di attività artistica di un protagonista delle arti figurative.



Titolo: Le vite. Monica Iaccheri

Dove: Centro Culturale Mercato, piazza Marconi,1 - Argenta (Fe)

Quando: dal 22 Febbraio all'8 Marzo 2020
riaperta la mostra dal 9 luglio al 31 luglio 2020

Inaugurazione: Inaugurazione Sabato 22 Febbraio ore 18.00

Orari:
lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e 9.00-13.00
martedì e giovedì, 9.00-13.00 15.00-17.00
(aperture straordinarie sabato 18, domenica 19, sabato 25 e domenica 26 dalle 16.00 alle 19.00)

Ingresso: gratuito

Cosa: La collezione, che occupa opere anche molto lontane cronologicamente, si divide in due tipologie cromatiche che rappresentano momenti diversi e complementari della pittura di Monica: il colore e il bianco e nero.
La pennellata è densa e ricca di colore e fa confluire l'attenzione dell'osservatore sul punto focale di ogni dipinto: lo sguardo. Questo rappresenta l'anima, l'essenza del dipinto, si viene rapiti da una storia non scritta che viene espressa tramite la pennellata. Passeggiando tra i dipinti si ha sensazione di essere noi gli “osservati”, come se i quadri volessero parlarci e raccontarci la loro vita. Per Monica gli occhi sono stati da sempre la sua ossessione, il suo motivo ricorrente. Nonostante abbia sperimentato anche altri soggetti come paesaggi e nature morte, non si è mai sentita soddisfatta nella loro realizzazione ed è sempre tornata alla ritrattistica. Altra particolarità del suo stile sono le tele di grandi dimensioni, che le permettono al meglio di sfruttare l'ampiezza per rapire di più l'osservatore nella tela. I soggetti rappresentati sono spesso scelti in modo casuale, a sensazione di ciò che l'immagine le suscitava, per lo studio e la sperimentazione di nuove tecniche predilige invece foto realizzate da lei.
Le differenze di colore o non colore delle tele rappresentano la stessa anima di Monica, il coloratissimo o il bianco e nero, il tutto o niente. Sono le emozioni suscitate dall'immagine a guidarla e che guidano noi spettatori nelle vite di questi soggetti.





Titolo: Cromie. Rossella Liccione e Alessio Calega

Dove: Centro Culturale Mercato, piazza Marconi,1 - Argenta (Fe)

Quando: Dal 15 Febbraio all'8 Marzo 2020

Inaugurazione: Inaugurazione Sabato 15 Febbraio ore 17.30

Orari:
martedì e mercoledì 9.00-13.00
giovedì, venerdì, sabato 9.00-13.00 15.30-18.30
domenica 15.30-18.30
Chiuso il lunedì.

Ingresso: gratuito

Cosa: In esposizione, al piano terra del centro culturale Mercato, opere ed installazioni di due artisti giovani e talentuosi: Rossella Liccione e Alessio Calega.
Calega, scenografo teatrale, presenta i suoi lavori dove il motivo conduttore è il cuore, è infatti con il lavoro teatrale condotto sul racconto di Edgar Allan Poe, “Il Cuore Rivelatore” che incomincia l'uso dell'immagine del cuore.
Scrive Alessio: “Nel tempo questo cuore che era semplicemente un battito ripetitivo si tramuta e si evolve, trasformando quel semplice muscolo in una rappresentazione macrocosmica, una grafia ben precisa avendo un significato attraverso l'utilizzo di colori e posizioni che diversificandosi tra di loro, creano significati totalmente differenti.
I materiali sono una parte importante del mio lavoro, utilizzo molto spesso tessuti e pellami di scarto. Il riutilizzo è quasi alla base dell'anima di un mio lavoro, certi medium destinati per qualcosa, vengono adoperati per tutt'altro. Creare una nuova storia con qualcosa di già scritto. Questi gesti ripetuti nel tempo trovano una totale armonia nei contesti che voglio rappresentare e lo stesso fruitore decide come interpretare a suo modo e in base al momento una lettura totalmente differente. Vedere unione dove c'e separazione, vedere emozione dove c'e imperturbabilità.”.
La ricerca di Rossella Liccione verte, invece, sulla rappresentazione della natura in tutte le sue forme, attraverso i sensi e gli elementi.
Scrive di lei Franco Canova: “Un'arte che esprime l'essenza delle emozioni più profonde dell'animo umano. Cercare di leggere nell'anima delle persone è compito difficile anche per psicologi e psicanalisti. Forse i poeti e gli artisti hanno un accesso privilegiato alle segrete vie interiori dell'uomo; certo in Rossella Liccione si ritrovano i tentativi pittorici per raggiungere questa dimensione introspettiva.
La Liccione sperimenta geometrie e forme che lasciano scorrere l'occhio interiore, le emozioni sottese al rispetto dell'oggetto catturato, così le opere si mostrano in una veste poetica che libera musicalità. La ricerca di un oltre, di un orizzonte artistico e prospettico che lascia libertà interpretativa all'osservatore, è la cifra espressiva della Liccione.
L'artista Tende a leggere il cuore delle cose, per ritrovare in esse una unicità che sciolga la distanza materialistica della loro oggettivazione “



isabella guidiTitolo: Isabella Guidi “Avrei voluto dire : Bonjour Ms Gauguin. Omaggio alla Bretagna”

Dove: Centro Culturale Mercato, piazza Marconi,1 - Argenta (Fe)

Quando:Dal 18 Gennaio al 16 febbraio 2020

Inaugurazione: Inaugurazione Sabato 18 Gennaio ore 17.00

Orari:
martedì e mercoledì 9.00-13.00
giovedì, venerdì, sabato 9.00-13.00 15.30-18.30
domenica 15.30-18.30
Chiuso il lunedì.

Ingresso: gratuito

Cosa: In parete, per la prima volta, circa una quarantina di tele ispirate e dedicate alla Bretagna, che costituiscono un ulteriore importante momento nel percorso artistico della Guidi.
Ferrarese, si forma con alcuni fra i più grandi maestri della città estense: Don Franco Patruno, artista, Direttore dell'Istituto di Cultura Casa “G. Cini” di Ferrara, critico d'arte e cinematografico dell'Osservatore Romano, i pittori Marcello Tassini e Gianni Vallieri.
Dopo una prima breve esperienza legata alla scultura, passa alla pittura per la necessità di esprimersi attraverso i colori.
Scrive di lei il giornalista Andrea Musacci: “La sua è una pennellata decisa, carica, le sue piccole mani sottili nella solitudine dello studio compiono un gesto forte sulla tela, come se esplorassero direttamente il volume, la luce, la profondità. Come se l'unidimensionalità del supporto pittorico fosse ingannata da questa esperienza fisica, diretta con la materia.”



Titolo: Enzo Babini “L'energia dell'immagine nella poetica della materia”

Dove: Centro Culturale Mercato, piazza Marconi,1 - Argenta (Fe)

Quando:Dal 7 Dicembre 2019 al 12 gennaio 2020

Inaugurazione: Inaugurazione Sabato 7 Dicembre ore 18.00

Orari:
martedì e mercoledì 9.30-12.30
giovedì, venerdì, sabato 9.30-12.30 15.30-18.30
domenica e festivi15.30-18.30
La mostra resterà chiusa i lunedì, il 25 e 26 Dicembre ed il 1° Gennaio.

Ingresso: gratuito

Cosa: In mostra oltre cinquanta sculture che documentano l'intero percorso artistico di questo straordinario artista, che si è formato con i maestri Luigi Varoli, Angelo Biancini e Carlo Zauli e che può vantare la presenza di sue opere, in esposizione permanente, in musei importanti in Russia, Cina e Stati Uniti e presso il Museo Vaticano.
Scrive dell'artista Leonora Guerrini: “Enzo Babini. Quaranta anni di studio, sperimentazione, insegnamento, indissolubilmente abbracciati agli affetti familiari e amicali. La sua Arte nasce e prende vita da una umile zolla in quel di Cotignola, l'amata terra di Romagna e innegabili competenze lo portano a ripercorrere virtualmente secoli e millenni, mescolando in ordine atemporale tecniche apprese, emozioni e sperimentazioni sempre nuove. Le sue opere morbide, eleganti, enigmatiche hanno tutte una storia da raccontare e prendono vita in quella dimensione reale, visibile, che si intreccia indissolubilmente all'altra, invisibile ai più. Dalla materia informe, silenziosa ma viva della Romagna, a quella di continenti lontani: nessun confine per la sua Arte rigorosa e poetica.”
Anagrafica dell'Ente
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Pubblicato nel marzo del 2015
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