Continuano fino al 6 Novembre al Centro Culturale Mercato di Argenta la mostra “Bruno Vidoni. Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente”, curata da Greta Gadda, Emiliano Rinaldi e Roberto Roda; e la mostra “Nel giardino del mago. Omaggi all'Orlando Furioso”, curata da Roberto Roda ed Emiliano Rinaldi e promossa da Comune di Argenta in collaborazione con il Centro etnografico del Comune di Ferrara.
Durante il periodo di svolgimento dell'iniziativa espositiva per gli Istituti scolastici (classi IV e V della Scuola primaria, Scuola secondaria di primo e secondo grado) sarà possibile prenotare visite guidate alle mostre ed incontri laboratoriali.
Per maggiori informazioni:
laboratori sul "Furioso" al MercatoBruno Vidoni. Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistenteIl 1974 fu l'anno delle celebrazioni per i 500 anni della nascita dell'Ariosto e Bruno Vidoni (Cento 1930-2001), vero folletto dispettoso dell'arte italiana iniziò ad interessarsi dell'epica ariostesca. L'artista centese era già entrato nella storia della fotografia italiana grazie ad alcuni provocatori (quanto falsi) reportage bellici, costruiti dietro casa. Ritornato all'amata pittura, senza totalmente accantonare la fotografia, iniziò a porre mano ad un consistente ciclo di dipinti che tenevano un occhio sulle vicende del Furioso e l'altro sul Cavaliere inesistente di Italo Calvino, romanzo del 1959 che tuttavia dall'Orlando ariostesco idealmente procede. Armature vuote, ma dotate di vita propria, iniziarono a presidiare e attraversare lande surreali, oniriche. Medioevo e fantascienza sembravano interagire all'ombra del Furioso. Un decennio più tardi, nel 1987, Vidoni riversò nella fotografia alcune delle precedenti intuizioni pittoriche per affrontare un nuovo cimento: dare nuova iconica voce, insieme all'amico Giorgio Celli (scienziato, critico d'arte e artista) al paladino Orlando. Calato l'accondiscendente Celli dentro gli improbabili panni metallici del guerriero di Carlo, ecco che l'obiettivo vidoniano prese a delineare, divertito, paladini, ancelle principesse, guerriere e incantatrici: Angelica, Bradamante, Marfisa, la maga Alcina. Per sei anni, sino al 1992, Vidoni continuò pazientemente a tessere il suo particolarissimo omaggio all'Orlando Furioso, praticando visioni fotografiche contaminate da citazioni cinematografiche e fumettistiche. A 15 anni dalla prematura scomparsa dell'artista centese, va in parete, la scansione pressoché completa dell'Orlando Furioso vidoniano. La mostra curata da Greta Gadda, Emiliano Rinaldi, Roberto Roda, approda ad Argenta dopo le tappe di Ferrara e Bondeno e dopo il successo conseguito durante l'estate in Francia, al museo Boudou di S.te Eulalie d'Olt
Catalogo: Editoriale Sometti, Mantova - pp. 69 ill., € 12,00
Visite guidate rivolte alle classi IV e V della Scuola primaria, Scuola secondaria di primo e secondo grado.
Informazioni e prenotazioni: ref. dott.ssa Rita Rizzioli, Centro Culturale Mercato - tel. 0532 330276 / num. verde 800111760
Ingresso libero
Nel giardino del mago. Omaggi all'Orlando FuriosoLa mostra raccoglie in parete, alcuni omaggi all'Orlando Furioso, ma insoliti, apparentemente irriverenti, “eccentrici” perché distanti dalle raffigurazioni più usuali, dal déjà-vu, eppure proprio per questo di grande interesse, di forza espressiva mai banale. Il percorso visivo della mostra “Nel giardino del mago” si dipana dall'inizio del '900 ad oggi, riscoprendo inediti inaspettati,ad esempio alcuni disegni del 1954 di Lanfranco e due studi per Angelica incatenata alla rupe, realizzati fotograficamente da quel trickster dell'arte italiana del secondo Novecento che è stato Bruno Vidoni (1930-2001). Evitando di ghettizzare l'espressività artistica per assoggettarla a improduttive discriminazioni linguistiche oppure a improprie gerarchie tecnico - realizzative, la mostra propone un viaggio fra pittura, incisione, illustrazione, fotografia costruita, fumetto e design, per raccontare l'incredibile vitalità poietica dell'Orlando Furioso. Ma il poema dell'Ariosto diventa anche lo stimolo per rifletteresulle metodologie, le antropologie, le concettualità dei processi creativi dell'arte contemporanea.
Opere di: Vittorio Ardizzoni, Joseph Auquier, Maurizio Bonora, Lucia Castelli, Sara Cestari, Enrico Chiti, Carlo Cianferoni, Francesca Della Toffola, Ivano Ferrari, Marcello Framba, Lanfranco, Franco Patruno, Rita Petruccioli, Alessia Pozzi, Gabriel Pascal Quidor, Vito Tumiati, Gianfranco Vanni “Collirio”, Bruno Vidoni, Nedo Zanolini, Luca Zampini, Tiberio Zucchini.
La mostra resterà in parete fino a Domenica 6 Novembre.
Catalogo in galleria: Editoriale Sometti, pp. 46 ill., € 6,00
Durata: 8 ottobre – 6 novembre 2016
Orari: Da martedì a sabato: 9.30 – 12.30.
Da giovedì a domenica: 15.30 - 18.30
Lunedi chiuso
Info: Centro Culturale Mercato - tel. 0532 330276 / num. verde 800111760
Ingresso libero
Ariosto500Esplora l'itinerario digitale online sul mondo dell'Ariosto e dell'Orlando furioso:
Ariosto500(disponibile anche presso la sede della mostra, nella postazione internet).
Locandina mostre