Storia e Personaggi
Cenni strorici
La città e il paesaggio oggi
Questi segni della storia, inseriti nel paesaggio rurale e naturale sono, oltre che visitabili in loco , anche valorizzati mediante il sistema ecomuseale di Argenta con il Museo delle Valli e l'Oasi di Val Campotto, il Museo della Bonifica nell'impianto idrovoro e cantiere di lavoro di Saiarino e il Museo Civico nel capoluogo presso la chiesa di San Domenico.
La città, sebbene del tutto ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, presenta significativi complessi monumentali con cui si è riqualificata la vita urbana e si sono valorizzate le attività culturali e turistiche del Comune di Argenta; il Convento dei Cappuccini con la Chiesa di San Lorenzo ospita il Polo tecnologico dell'Università degli studi di Ferrara; il centro culturale "Mercato" nell'ex mercato coperto d'epoca razionalista è dotato di un "piccolo teatro" e sala esposizioni temporanee e multimediale e da cui partono gli appuntamenti e gli avvenimenti più importati della comunità argentana.
Tutti i paesi del territorio comunale, che in larga parte hanno preso origine dal Primaro e si affacciano al suo palealveo, oggi valorizzato con piste ciclabili e siti naturali, hanno riposto sull'ambiente e il patrimonio monumentale la fortuna del loro sviluppo , con la Delizia di Benvignante e le feste promosse dall'associazionismo locale; il campo da Golf a Boccalone a Bosco Vecchio; le Valli di Argenta e Campotto già citate, fino ad arrivare al confine con Ravenna e le Valli di Comacchio con la Penisola naturalistica di Boscoforte e Cà Anita, importante per le attrattive e le forme di incoming, collocate nel tessuto del villaggio rurale di Anita, fondato negli anni trenta e inaugurato nel 1939 a seguito delle Bonifiche del Mantello.
Un territorio da visitare ed esplorare, che fa della sostenibilità ambientale e dell'ospitalità le primarie risorse, per lenire le ferite degli eventi dolorosi subiti, per sostenere l'economia della conoscenza, del terziario e dei servizi avanzati di cui si è dotato.